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L’ultimo carnevale – Paolo Malaguti – Solferino

  • Titolo:  L’ultimo carnevale
  • Autore: Paolo Malaguti
  • Casa editrice: Solferino
  • Collana Narratori
  • Copertina flessibile: 14,45 euro link
  • Ebook: 9,99 euro link

Oggi parliamo di un bel libro di Paolo Malaguti. Non conoscevo questo autore e ringrazio Bookrepublic e la casa editrice Solferino e per avermi proposto di leggerlo per una collaborazione.

Il libro in questione è ‘L’ultimo Carnevale, un romanzo distopico ma anche storico perché l’autore si è basato su dati reali per immaginare come potrebbe essere Venezia nel 2080.

Trama : “19 febbraio 2080. Martedì grasso. C’è nebbia, sulla laguna deserta, i turisti non sono ancora arrivati. Affluiranno appena farà giorno, pagando il biglietto e passando dai tornelli: già, perché da quando Venezia è stata dichiarata non più agibile, evacuata e trasformata in Venice Park – la più pittoresca delle attrazioni italiane – non esistono più residenti. Solo il circo quotidiano dei visitatori e degli accompagnatori, oltre a un pugno di Resistenti che vorrebbe vederla tornare viva e abitata. In questo giorno d’inverno ci sono Michele e Sandro, guardiani che pattugliano la laguna. C’è Carlo, guida turistica appena promossa (e già in un mare di guai). C’è Rebecca, la combattiva attivista disposta a trasformarsi in assassina pur di non rassegnarsi alla morte della sua città. E c’è Giobbe, un vecchio che ha perso tutto: la moglie, la casa, la memoria… ma l’unica cosa che gli è rimasta, un segreto racchiuso in un mazzo di chiavi, può cambiare il futuro. Che infatti cambierà, nell’arco di un’indimenticabile giornata di Carnevale. Allucinazione e realismo, tenerezza e mistero sono le cifre di un romanzo storico diverso da ogni altro, capace di proiettare il passato in un futuro prossimo che somiglia vertiginosamente al nostro. La città d’arte più famosa al mondo fa da scenario a un’avventura dal passo di nebbia e di tuono, in cui si muovono quattro personaggi che in modi diversi dovranno scegliere tra se stessi e Venezia. “

 

Recensione: La premessa e l’ambientazione mi hanno appassionata.
Una città fantasma, in cui tutto è stato sommerso, il patrimonio artistico messo in salvo nelle città vicine e sostituito da ologrammi. Venezia non è più Venezia ma un parco a tema ” Venice Park” visitata ogni giorno da migliaia di turisti.
C’è chi è felice di questo business, chi conosce solo questa realtà, chi prova nostalgia per i tempi che furono e poi ci sono i Resistenti che si adoperano attivamente per farla tornare una vera città, con veri residenti, con palazzi e monumenti veri.
Ho trovato interessantissima la scelta di raccontare la vicenda da tre punti di vista diversi, e in particolar modo mi sono sembrati convincenti Giobbe, che in qualche modo richiama il suo omonimo biblico e Rebecca, decisa a compiere un atto terroristico per ribellarsi a quel che sembra il destino ineluttabile della città. Viene approfondito il suo personaggio per capire le ragioni che la hanno portata alla sua tragica decisione.
Le vicende di Giobbe commuovono e alla fine vi ritroverete affezionati a questo vecchietto e alla sua scelta.

Mi sono trovata ad empatizzare con tutti i personaggi in tempi e modalità diverse

Anche lo stile mi è piaciuto, la capacità di tenere alta l’attenzione, e di divorare pagine su pagine per sapere cosa sarebbe successo ed ho apprezzato anche la scelta dell’uso del dialetto per alcuni dialoghi, pur non conoscendo io minimamente il veneto 🙂

Tramite il viaggio in questo futuro distopico si compie in realtà una feroce critica agli interessi economici che portano a un turismo che finisce per fagocitare anziché rispettare e ammirare.

Lo consiglio anche a chi non ama il genere fantascientifico perché in questo caso è un pretesto, a mio avviso, per riflettere sulla direzione che abbiamo preso come umanità.

Buona lettura!

 

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