- Titolo: Perfide
- Autore: Roberta Balestrucci Fancellu
- Illustratrice: Jessica Cioffi ( Loputyn )
- Casa editrice: Hopedizioni
- Copertina flessibile: 12,45 euro link
Mi attraggono sempre i libri che trattano di personaggi storici malvagi, eppure di solito si sente parlare solo di uomini La storia insegna, però, che ci sono sempre state anche donne davvero perfide. Questo piccolo libro ne racconta venti: Erodiade e Salomé, Tomoe Gozen, Alice Kyteler, Lucrezia Borgia, Anna Bolena, La Monaca di Monza, Maria la Sanguinaria, Erzsébet Bathory, Le piratesse dei Caraibi, La strega di Blair, Jill la Squartatrice, Mary Ann Cotton, Madame Popova, Bonnie Parker, Elisabeth Nietzsche, Ilse Koch, Christine Keeler, Elena Ceausescu, Elsa Maxwell e Mamma Ebe .
Le Perfide sono raccontate da Roberta Balestrucci Fancellu e splendidamente illustrate da Jessica Cioffi, conosciuta sul web come “Loputyn” con affascinanti disegni che incantano e che secondo me costituiscono il vero valore aggiunto di questa raccolta, i testi me li aspettavo un po’ più approfonditi ma forse sono rivolti a un pubblico più giovane e vanno quindi benissimo come introduzione a personaggi alcuni famosi e altri meno
Un libricino piccolo ma che riesce con poche pennellate a delineare le storie di queste perfide e raccontare quel che facevano e perché.
E voi conoscete queste venti donne ? Quale vi ha colpito di più ?
Ho pensato che potrei raccontarvi la storia di una delle venti, e la sceglierete voi! scrivete nei commenti la storia di quale cattiva vorreste approfondire e farò un post dedicato!
Mi piacerebbe molto leggere un post dedicato a una di loro. Essendo molte per l’appunto poco note, non saprei con certezza, sceglierei Le piratesse dei Caraibi così a istinto. Ma ti direi di scrivere in base alla storia che ti ha colpito di più ?
Illustrazioni affascinanti!
In questo periodo ho pochissimo tempo ma appena potrò farò alcuni post su 3 o 4 di loro . Alcune storie non le conoscevo . E quella delle piratesse la trovo molto romantica ?
Non vedo l’ora di leggerli, ma aspetterò, non c’è fretta!