- Titolo: Destinatario sconosciuto
- Autore: Kressmann Taylor
- Casa editrice: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Copertina flessibile: 5.95 euro link
- Ebook: 2,99 euro link
- Audiolibro gratuito con audible
In che modo il nazismo ha potuto cambiare la mente di molti tedeschi colti, intelligenti e sensibili fino a indurli a cambiare radicalmente idea su Hitler , sugli ebrei , su cosa fosse giusto e cosa sbagliato? Da decenni ci si interroga sgomenti su questo tema leggendo gli orrori perpetuati dal regime nazista con l’appoggio di milioni di uomini tra l’indifferenza e la passività di tanti altri
In “Destinarario sconosciuto” qualche risposta arriva e con poche pagine si assiste allo stravolgimento di pensiero di Martin (tedesco)che da amico fraterno di Max (ebreo) nell’arco di pochi mesi sembra subire un lavaggio del cervello .
Inizialmente critico nei confronti di Hitler arriva a sposarne la politica, ad abbracciarne il pensiero, a vederlo come l’unica speranza per risollevare la sua nazione, fino a giudicare l’Olocausto un male necessario e a rimanere freddo e distaccato anche quando vengono toccati affetti a lui vicini.
Questo libricino è la mia scoperta letteraria dell’anno. Si legge in un’ora e rimane dentro per sempre.
Sono appena 70 pagine ma non riuscirete più a dimenticarle.
Il romanzo epistolare è ispirato a uno scambio reale di lettere tra i due protagonisti, Max che vive a San Francisco e segue con timore le notizie provenienti dalla Germania e Martin che è tornato in patria nell’arco di tempo che va da novembre 1932 a marzo 1934.
La parte che riguarda Giselle, di cui non dico nulla per non spoilerare , mi ha devastata.
Anche il finale, inaspettato, colpisce dritto al cuore.
Vi consiglio di leggerlo ascoltando anche l’audiolibro che, attraverso una scelta geniale di musica di sottofondo, sottolinea il cambiamento del rapporto tra i due e il passaggio dai toni felici e cordiali delle prime lettere a quelli duri e crudeli delle ultime.
L’autrice è Kathrine Kressmann ma all’epoca della pubblicazione nel 1938 l’editore ritenne che fossero temi troppo forti per una donna e pubblicò il libro con lo pseudonimo Kressmann Taylor. Ma è sorprendente con quale lucidità e chiaroveggenza avesse compreso il clima che negli anni successivi avrebbe portato tanto orrore
Lo conoscete? lo avete letto?
Mi è stato dato da leggere in seconda liceo, e da allora l’ho ripreso in mano più volte. Breve, ma potentissimo. Un grazie alla mia prof di italiano che non deludeva (quasi) mai con le sue scelte.
Davvero una brava prof …a me consigliava certi mattoni che hanno rischiato di farmi perdere l’amore per la lettura nonostante fosse il mio amore più grande
Però non è riuscita a farmi appassionare a “Il giovane Holden”. Lo so che lo amano tutti, ma io non sono riuscita a digerirlo 🙁
Per il resto grazie a lei ho davvero scoperto tanti bei libri 🙂
Nemmeno io ho amato il giovane Holden, mi stava proprio antipatico lui☺️