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I sogni Camminano – MariaRosaria Guido

Ringrazio per la collaborazione
Mariarosaria Guido, che è stata tra le prime autrici a partecipare alla mia iniziativa su Instagram: “La parola agli esordienti“, una volta a settimana presto il mio profilo a un autore che può presentare il suo libro nelle mie storie e farsi così conoscere meglio.

Se siete curiosi, nelle storie in evidenza sul mio profilo, troverete anche quelle dedicate a lei e al suo libro.

“I sogni camminano” è uscito il 7 novembre,edito da bookabook. Ricordo bene la data perché è il giorno del compleanno di mio figlio, e mi è sembrato un segno del destino segnalare un libro uscito proprio lo stesso giorno.

Trama

Jim Thomas, giornalista un po’ apatico, viene convinto dal lontano cugino Roger a sperimentare una nuova tecnologia: una capsula impiantata nel cervello in grado di cancellare i brutti ricordi e vivere per sempre una vita felice. In breve però la capsula inizia a mettere a repentaglio la sua vita e la neonata storia d’amore con Kyrsten, perché i sogni di Jim sfuggono totalmente al suo controllo, diventando indipendenti e prendendo vita.
Nel tentativo di capire cosa ci sia veramente dietro l’invenzione della capsula e chi sia davvero Roger, Jim sarà costretto a prendere in mano le redini della sua vita e dovrà fare i conti con i suoi sogni per salvare il suo lavoro, la sua storia d’amore e la sua stessa vita.

Recensione

Quante volte nel corso delle nostre vite, trovandoci davanti a dolori o ricordi difficili da sopportare abbiamo desiderato una bacchetta magica che ci facesse dimenticare ciò che ci affliggeva?

Anche un film di qualche anno fa ‘Se mi lasci ti cancello’ partiva un po’ da questo presupposto.
La tentazione di acconsentire alla proposta di farsi impiantare nel cervello qualcosa che elimini tutto ciò che di brutto è rimasto inciso nella memoria, concedendoci quindi una vita serena e felice, sarebbe forte per chiunque. E Jim non fa eccezione e decide di sottoporsi a questo esperimento.

Ma non è tutto oro quello che luccica e ogni azione ha delle conseguenze, così presto tutto inizierà ad essere molto confuso nella sua mente, sogni estremamente reali e fatti accaduti davvero che risultano sfocati e caotici si mischiano in un vortice che lo risucchia.
Non riesce più a distinguere la dimensione onirica da quella reale. Compie azioni orribili senza capire se siano accadute davvero. Jim è sconvolto e preoccupato, i sogni hanno preso il sopravvento e la sua vita non è certamente l’oasi di felicità che aveva immaginato prima dell’intervento, non è un paradiso in terra. Decide di interrompere la relazione appena iniziata con Krysten  per salvaguardare la ragazza e mettersi all’opera per risolvere l’enigma. Vuole capire chi sia veramente Roger, cosa si celi dietro questo esperimento, perché sia stato scelto proprio lui. Soprattutto, però, vuole rimpadronirsi del controllo della sua mente.

Il libro mi ha coinvolta molto. L’autrice ha una fantasia fuori dal comune ed è capace di trasmettere immagini e sensazioni, altrettanto notevole è la capacità di tenere incollati i lettori alle pagine. Ho trovato estremamente interessante la figura dello psicologo, il dottore che racconta la storia e il messaggio che traspare e che incita a seguire sempre i propri sogni.

Leggendo il libro ho pensato che ne potrebbe venir fuori anche un bel film di fantascienza/azione. Chissà che qualcuno non lo proponga.

Se devo trovare un punto debole è il fatto che alcuni dei personaggi pur avendo un’età adulta abbiano un modo di esprimersi tipico di ragazzi più giovani, potrebbe essere attribuito alla giovanissima età di Mariarosaria ma non toglie nulla al valore del libro e vuole essere da parte mia solo uno spunto per migliorare ancora, magari nel prossimo libro.

Per il resto questa prima opera è completamente promossa e ve ne consiglio la lettura.

“• Lasciò che i suoi occhi imprimessero per un attimo queste ultime parole nella sua testa, poi posò la penna al suo posto e sfogliò rapidamente le pagine assaporando l’odore di carta e inchiostro prima di riporre l’agenda in un cassetto. Si sentì finalmente più leggero, come se ora spettasse a quel libro il compito di portare il peso della sua storia. I suoi occhi stanchi sorrisero quando un timido raggio di sole sfiorò la sua mano e si accorse del tempo che per la prima volta aveva passato con se stesso.

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