
Partecipo molto volentieri al BlogTour dedicato ai due libri di Francesco Di Giulio.
Si tratta di “L’anello di Hellcity – Rinascita” e “L’anello di Hellcity 2 Evasione” Casa Editrice Il Seme Bianco.
Nel mio caso per ora ho letto solo il primo

Trama
HellCity è una città-regime, protetta da mura di cemento e controllata da telecamere.
I cittadini vivono subordinati a leggi restrittive e, a seguito di una guerra nucleare che ha quasi estinto l’intera razza umana, sono convinti che la città sia l’unico luogo sicuro sull’intero pianeta. I cittadini non percepiscono la loro reale situazione e vivono schiavizzati da un sistema totalitario che li fa credere liberi, invece, tramite il bombardamento di false informazioni, l’istallazione di microchip sottocutanei e l’utilizzo di palmari, l’apparato di sicurezza cittadino tiene sotto controllo l’intera comunità. Jayson però si renderà conto del condizionamento mentale e risveglierà la sua mente dall’oppressione che grava sulle loro vite.
Recensione
Il genere fantascientifico-distopico mi affascina molto e spesso provo a leggere romanzi di questo tipo, ma a fronte di pochi capolavori come “1984”, “Il racconto dell’ancella”, “Fahrenheit 451” o “Il mondo nuovo” per citare i primi che mi vengono in mente, ce ne sono centinaia mediocri o peggio, per cui devo ammettere di aver accettato questa collaborazione con un po’ di ansia. Temevo di trovarmi davanti a una delusione e di doverlo poi comunicare all’organizzatrice del BlogTour e all’autore, perché non sono il tipo che mente, neanche nelle collaborazioni.
Invece mi ha stupito favorevolmente. Lo ho letto tutto d’un fiato.
Rammentiamo che per motivi di sicurezza è assolutamente vietato colloquiare in strada con più di tre persone nello stesso momento. Inoltre, ti ricordiamo l’assoluto divieto di interagire con persone di diverso sesso, se non nei posti prestabiliti e autorizzati», continuò martellante la voce dallo schermo.
Ci pone davanti a tante domande e riflessioni. E’ davvero così distopico o in fondo in misura diversa in fondo il nostro mondo è una specie di HellCity? Ci crediamo liberi, ma lo siamo davvero? In che modo possiamo crescere e liberarci dei condizionamenti?
“LA PAURA È QUELLO STRANO NEMICO CHE NON ESISTE DA NESSUNA PARTE SE NON NELLA NOSTRA MENTE.”
Questa frase mi ha molto colpita, e fatto ripensare a tutte le volte in cui non è stato un regime a dettare le mie scelte ma la paura di qualcosa , di un ‘e se ?’
Sono rimasta incollata al libro per scoprire la sorte di Jayson e dei suoi amici di fuga ed ora non vedo l’ora di iniziare il secondo.
E in questi giorni in cui ci prefiguriamo una realtà di ‘quarantena’ dovuta al Coronavirus, con interazioni ridotte all’osso e piena sfiducia e paura del prossimo, ci accorgiamo che il confine tra realtà e fantascienza si fa sempre più labile.
Non vedo l’ora di leggere il seguito
Consigliatissimo!