
«Perchè mi liberi? Non hai paura di me?» chiese Nova, prima di uscire dalla porta.
«I gattini hanno degli artigli potenzialmente pericolosi, ma sono deboli e non li sanno usare a dovere, di fronte ad un predatore più capace e più imponente. Puoi solo provare ad uccidermi, ma non ci riusciresti mai. Non puoi battere me: il leone, il Dio della guerra.» rispose lui, non degnandola di uno sguardo, mentre tracannava il resto del suo drink.
«Fossi in te non ci giurerei!» gridò lei, poco prima che la trasportassero quasi di peso fuori da quella stanza. Se pensavano che si sarebbe arresa, sbagliavano di grosso.
Oggi vi parlo di un libro che mi ha piacevolmente stupito :”Il Dio della Guerra” di MoiSelf, che altri non è che Giulia de @lasoffittadeilibridimenticati.
Ringrazio moltissimo Giulia per la fiducia accordatami e per avermi permesso di leggere il suo romanzo.
Di cosa tratta?
È la storia di Nora, scampata per miracolo alla distruzione del suo villaggio ma rapita dal “Dio della Guerra” e costretta a vivere con lui e i suoi guerrieri. All’ inizio la ragazza è animata dall’ unico proposito di uccidere l’assassino dei suoi genitori ma col passare dei mesi i sentimenti cambiano diventano confusi e contrastanti ed è proprio questo aspetto che secondo me è il punto di forza del libro, la caratterizzazione dei personaggi . Spesso nei romanzi assistiamo a caratteri netti senza sfumature , l’autrice invece è stata eccezionale nel creare persone credibili con punti di luce e di ombra come ci sono in ognuno di noi.
Col tempo inoltre Nora si accorgerà che ci sono altre prigioniere e riuscirà a fare amicizia, belle anche questi racconti di solidarietà .
Riuscitissimo anche il personaggio del Dio della Guerra che non posso nominare ? e la sua evoluzione pagina dopo pagina.
Altro punto a favore lo stile scorrevole e la proprietà di linguaggio.
Che dire? Un applauso a Giulia e aspetto con ansia il seguito!
E voi lo avete letto ? Se vi incuriosisce lo trovate su Amazon sia in versione cartacea che in ebook o potete chiedere direttamente all’autrice!